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Dopo "Cervelli in fuga" che per la prima volta ha mostrato i volti e le storie delle tante menti italiane costrette a "cercare fortuna" all'estero. Ecco adesso l'altra faccia della medaglia, per molti versi ancor più allarmante: le vicende dei cervelli che invece sono rimasti qui. Sono le storie appassionate, a volte divertenti a volte drammatiche, dei molti ricercatori e docenti italiani che si ritrovano "in stallo", chiusi in una "gabbia" che non guarda né all'efficienza né alla meritocrazia e che finisce per comprimere le possibilità di generare nuova cultura, scienza, tecnologia e benessere. Non ultimo, ingabbiato con tutti loro, il sistema Italia, ostaggio di un meccanismo che non sa trarre profitto dai propri investimenti formativi.